L’Associazione “Tendiamo le Mani” in prima linea ad accogliere i profughi della Ezadeen

9 Gennaio 2015
Corso Base di Lingua Araba
29 Dicembre 2017

Ore 23.45 di un freddo venerdi 02 gennaio. Finisce la disperata odissea della nave-bestiame Ezadeen, battente bandiera Sierra Leone. Finisce con l’attracco ad una banchina del porto di Schiavonea, in Corigliano Calabro. 450 i profughi a bordo. 450 disperati, infreddoliti, spaventati. Vittime innocenti di mercanti di esseri umani che non hanno esitato ad abbandonarli in mezzo alle acque gelide e tumultuose degli ultimi giorni.

A bordo anche donne incinte e una cinquantina di bambini, per fortuna in buona salute. Imponenti le misure di soccorso adottate dalla comunità con sinergico lavoro di Protezione Civile, Croce Rossa, vertici della Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Operatori del 118, medici e infermieri. In prima linea anche la nostra associazione Tendiamo le Mani con la presenza del presidente Dr.ssa Sonia Curatelo e del mediatore culturale Mohamed Faid, determinante per la comprensione della lingua araba. “ E’ un evento di eccezionale grandezza – afferma la dr.ssa Curatelo – e certamente, non potevamo restare passivi spettatori di quella che poteva essere anche un’immane tragedia. La nostra associazione è sempre al fianco di questi poveri disperati e di chi, come noi, opera affinchè sia restituita anche a loro la dignità che ogni essere umano ha diritto ad avere. Uomini e donne la cui unica colpa è quella di affidarsi a sciacalli senza scrupoli. Non è certamente il primo caso e temiamo neanche l’ultimo visto che il modus operandi adottato adesso sembra essere proprio quello di imbarcarli e abbandonarli in mezzo al mare”. Prosegue la presidente – “ Ci auguriamo che la macchina dei soccorsi funzioni sempre in questo modo encomiabile. Per quanto ci riguarda, noi saremo sempre in prima linea”. I migranti, una volta soccorsi e rifocillati saranno trasferiti in strutture di accoglienza fuori dalla Calabria.

L’associazione Tendiamo le Mani ci teneva a sottolineare la presenza dell’intera giunta comunale ( non citata nell’articolo pubblicato precedentemente ) nella vicenda della nave carica di migranti, attraccata ieri sera nel porto di Schiavonea. Il Sindaco, Dott. Giuseppe Geraci ha dimostrato ancora una volta grande spirito di solidarietà e professionalità, coordinando i suoi nella non facile gestione della situazione, interagendo, insieme alll’assessore delle politiche sociali Chiurco, con tutte le forze presenti sul posto. Degno di nota anche il lavoro svolto dai Servizi Sociali. La macchina dei soccorsi ha funzionato perfettamente perché c’è stata una sinergica cooperazione di tutti, cittadinanza compresa e questo è motivo di vanto per un paese, Corigliano, che per una volta è balzato agli onori della cronaca per l’ottimo lavoro svolto.

Maria la Grotta, portavoce di Tendiamo le Mani